La poesia è una luce potente ma delicata.
La poesia è sguardo attento,
è palestra di parole,
esercizio del silenzio.
La poesia è orecchio che ascolta.
La poesia sono io che cerco la mia strada nel mondo.
Queste sono alcune delle definizioni di poesia che la II B mi ha regalato all’inizio della fase di immersione nel testo poetico. Ascoltarle, leggerle e rileggerle mi ha dato la consapevolezza che, rispetto allo scorso anno, il loro sguardo – non solo sulla poesia ma anche sulla scrittura in generale e su loro stessi – è cresciuto, è diventato più profondo e più lento. Che tanti e tante di loro stanno cercando o hanno trovato la capacità e la forza di rallentare la corsa per non farsi fagocitare da questo momento così delicato della loro vita.
Me lo hanno detto più e più volte: si sentono in cambiamento, non sanno più chi sono, non si riconoscono più. Di ciò che sono stati fino a ieri non sanno cosa portare con sé, e non hanno idea di come diventare quel che sentono dentro di voler essere.
La mia mano tesa, questa volta, ha assunto la forma della poesia. (O almeno ci ha provato). Iniziare la seconda con un’UDA di scrittura sulla poesia non mi è infatti stato soltanto utile per far riprendere ai ragazzi la padronanza del proprio processo di scrittura, per lavorare sul lessico e sulle figure retoriche che per noi saranno fondamentali anche in prosa quest’anno.
Scegliendo la poesia, proponendola in classe, ho voluto dire a ciascuno e a ciascuna: “hey, ricordati, qui sei a casa; questo è il posto in cui puoi prenderti il tempo di cercarti, di farti domande, di chiedere aiuto e di trovare qualche risposta.”
Per questo, tra le tante possibilità, ho scelto di proporre in immersione – e quindi poi di far scrivere – poesie in cui chi scrive ha messo se stesso davanti ad uno specchio chiamato natura. Perché la natura non è fissa: la natura attende, osserva, lotta, riposa, scruta, chiede, cambia costantemente, abbraccia, ferisce ed accoglie.
Questa che vi propongo è la sintesi (estrema) del nostro percorso. In chiusura trovate il link alla piccola antologia poetica che ne è scaturita e che la IIB ha deciso di intitolare, appunto, “Adolescenti per natura”.

Le Minilesson proposte in Immersione…
…sono state naturalmente progettate per avvicinare scrittori e scrittrici al tipo di poesia che poi avrei chiesto loro di comporre, non solo dal punto di vista contenutistico ma anche sotto il profilo stilistico. Procedendo in parallelo con la letteratura, alcune lezioni di RW sul Dolce Stil Novo e su Petrarca mi sono state utilissime per anticipare o ribadire aspetti tecnici che mi sarebbe piaciuto ritrovare nelle versioni finali delle poesie di II B.
- Il potere dell’Io: leggere da scrittori.
Insegnamento chiave: come leggere da scrittori concentrandosi sul potere dell’Io
Chi scrive una poesia, per rendere più incisivo il potere dell’io, fa emergere tratti della propria personalità
- . attraverso le parole
- . attraverso il ritmo
- . attraverso la sintassi e la punteggiatura
- I dettagli contano
Insegnamento chiave: come riconoscere, in un testo poetico, più sfaccettature di un autore/autrice.
- Questione di ordine
Insegnamento chiave: ricostruire l’ordine delle parole e riflettere su come la sintassi sostiene il contenuto del testo poetico. (Anastrofe – ripetizione – anafora)
- Trame di parole
Insegnamento chiave: individuare temi rintracciando parole appartenenti a una stessa famiglia lessicale o riflettendo sui contrasti tra parole chiave. (climax – ossimoro – antitesi)

Strategia di prescrittura
Diversamente da quanto faccio di solito (tante, tante, tantissime sessioni di prescrittura) questa volta ho deciso di proporre una sola strategia in questa fase del processo per concentrarmi di più sulla revisione. Ho optato per questa possibilità perché durante l’immersione ragazzi e ragazze avevano iniziato in autonomia a scribacchiare sui loro taccuini alcuni versi che non volevo andassero persi e che potevano essere considerati una forma embrionale di poesia “naturalmente” autobiografica.
- Cosa-come
Insegnamento chiave: mettere a fuoco il contenuto del testo e ragionare sulla forma più adatta per trasmetterlo.
Bozze e revisione
- Passa al setaccio
Insegnamento chiave: iniziare a scrivere la prima bozza fissando al massimo quanto fissato in prescrittura.
- Disegna una storia
Insegnamento chiave: individua – e scrivi – immagini forti per il tuo testo poetico (metafore – similitudini – personificazioni…)
- Sii Strategico: revisiona con intenzione
Insegnamento chiave: utillizzare una rublist per individuare quali aspetti revisionare del proprio testo poetico e per progettare le modalità di intervento sul pezzo. (Naturalmente nella rublist erano indicate anche strategie apprese l’anno precedente. Quella che vedete qui è una delle slide proposte durante la ML. Per la rublist al completo potete cliccare qui: Rublist poesia II)

- Concludi con scopo
Insegnamento chiave: chiudere la poesia sottolineandone il cuore e facendo in modo che risuoni in lettori e lettrici.
La valutazione del processo

Anche se durante il percorso avevo ho modo di incontrare più volte in consulenza ciascun scrittore e ciascuna scrittrice (lasciando traccia della consulenza svolta su post it riepilogativi)l, come proposta conclusiva del lavoro svolto in classe ho optato per il Process Paper anticipato da una checklist di autocorrezione. Spingere i ragazzi a riflettere sul loro processo di scrittura raccontandone tappa dopo tappa conquiste e difficoltà mi è sembrato il modo migliore per dare valore al loro lavoro e per valutarlo con la massima cura.
La scrittura dei process paper mi ha regalato perle rare. Mi ha dato la possibilità di incontrare ancora una volta studenti e studentesse là, nel loro mondo interiore, in quello spazio segreto, fragile e potente in cui tutti i giorni lottano per riconoscersi, crescere ed evolvere.
Su Youtube trovate i video-resoconto di tutte le lezioni del percorso:
Scrittori e scrittrici raccontano il loro processo di scrittura









Qui potete leggere e scaricare tutte le poesie di (non in ordine alfabetico) Matteo, Amarda, Riccardo, Celeste, Riccardo, Alessio, Melissa, Matilde, Livia, Jacopo, Stella, Tommaso, Alice, Giulio, Sofia, Greta, Justin, Marco, Matilda ed Elisa.
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