Riassunto SuperlatTivo tipo uno

Apri qualsiasi antologia. Vecchia nuova, moderna, tradizionalista, avanguardista che sia, prima o poi ti imbatti nelle pagine dedicate all’imparare a riassumere. Annoiano solo me e i miei alunni?  So bene che l’arte del sintetizzare è importante:  lo è per affinare un sacco di abilità: quella di discriminare informazioni, di non sovraccaricare la memoria, di collegare la A e la Z passando per la M con una deviazione verso la W…  Sia chiaro: non sono contraria al riassumere in modo tradizionale. Sto solo cercando di variare e di sperimentare altre strade.

Dicevo: so che è importante saper sintetizzare e, da insegnante che cerca di svolgere più che dignitosamente il suo lavoro, cerco sempre di affinare nei miei studenti la capacità della sintesi (io. Che sono logorroica.) ma .. apri qualsiasi antologia, imbattiti nelle pagine dedicate al saper riassumere e chiediti: come fa un ragazzino ADHD a reggere proposte così impegnative?

Quest’anno non lavoro con ragazzini iperattivi ma ho parecchi alunni “agitatini”.  Li ho conosciuti da solo un mese ma tanto è bastato per capire che la stragrande maggioranza di loro ha bisogno di lavorare in tempi ben scanditi e concisi per sentirsi all’altezza, mantenere un buon livello di concentrazione e portare a casa vittorie anche inattese sul versante dell’acquisizione progressiva di competenze.

Un riassunto, però, non si può scrivere in 5 minuti.  Ne siamo proprio sicuri? Forse non un riassunto tradizionale. Forse non un “riassunto da antologia”, ma un riassunto “superlatTivo di tipo uno” sì. Bastano 5 minuti o anche meno. Alla volta.

Ingredienti:

  • una classe chiassosa: ragazzi e ragazze desiderosi di imparare ma un po’ insicuri
  • una bella compagnia di apprendisti lettori e scrittori
  • un testo accessibile a tutti e non molto lungo – Che inizi davvero con la prima lettera maiuscola e finisca  davvero con l’ultimo punto – (non l’estratto da un libro insomma)
  • una copia del testo per ogni alunno
  • i quaderni di ciascuno
  • una penna  e una matita colorata per uno

schermata-2016-10-16-alle-18-30-32Procedimento

  1. dividere la classe in gruppi di lavoro eterogenei e disporre i banchi ad isole;
  2. leggere il testo insieme alla classe;
  3. dividerlo in  massimo 6 sequenze/sottosequenze/gruppi di righe e chiedere ai ragazzi di segnarne sul proprio libro i confini;
  4. far ricominciare individualmente e sottovoce la lettura del brano fino alla prima interruzione;
  5. chiedere a ciascuno di riassumerne il contenuto sul proprio quaderno;
  6. far scorrere ciasun ragazzo/a  (insieme a penna e matita colorata) sulla sedia alla propria destra. Il quaderno non si sposta dal primo banco su cui è stato usato per l’attività;
  7. chiedere a ognuno di rileggere quanto scritto nel quaderno trovato sul banco alla propria destra e di colorare le parole caratterizzate da errori ortografici (senza correggerle);
  8. via di traslazione a destra;
  9. lettura della parte di riassunto scritta dal compagno/a;
  10. lettura della seconda parte del brano e relativa sintesi cercando di collegarsi a quanto scritto precedentemente dal compagno/a (eventualmente integrandone il testo);
  11. scambio di posto;
  12. ricerca di errori ortografici;
  13.  … (ormai avete capito come funziona)
  14.  al termine del lavoro ogni alunno rilegge il riassunto condiviso sul proprio quaderno e corregge i propri errori ortografici – può chiedere ai compagni il perchè delle colorazioni –
  15. nell’ora successiva (non necessariamente quella consecutiva anzi.. meglio non quella per evitare il sovraccarico) ogni alunno – affiancato alla bisogna dalla prof –  lavora sulla correzione lessicale e sintattica del riassunto/bozza presente sul proprio quaderno.

E se in classe c’è qualcuno che scrive solo al PC?   Quando deve lavorare sui quaderni altrui  può dettare alla prof o a un compagno più veloce. Quando gli altri devono scrivere sul suo.. possono benissimo digitare.

E se in classe c’è un alunno disortografico? E’ esentato dalla ricerca degli errori ma può benissimo sottolineare i termini generici da sostituire con un lessico specifico o cerchiare eventuali ripetizioni.

Tutto qui. Se il riassunto superlatTivo vi ispira e lo provate.. fatemi sapere!

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