Ogni promessa è debito. La volta scorsa ci siamo salutati dandoci appuntamento ad una ML ragionata per allenare i ragazzi a fare inferenze. Poche chiacchiere quindi: ecco come ho lavorato per spingerli a
“Ricostruire il puzzle” e portare la lettura dentro se stessi.
(Minilesson)
Connection
Lo abbiamo stra sperimentato lo scorso anno e già nei primi giorni di scuola abbiamo iniziato a leggere tenendo in considerazione una lezione importante: leggere non vuol dire decifrare dei simboli o delle immagini, vuol dire dialogare con ciò che un testo ci dice. Vuol dire ragionare su quello che percepiamo fuori e dentro di noi attraverso ciò che un libro – un testo – un’immagine ci comunica.
Teaching point
Pensateci bene: quando dialogate con qualcuno non solo siete chiamati a comprendere ciò che vi dice ma, affinché la conversazione vi arricchisca dovete ragionare su ciò che ascoltate , interpretare il non detto di chi avete davanti, essere pronti a rivedere le vostre convinzioni in base a ciò che avete ascoltato, compreso, imparato di nuovo.
Oggi inizieremo a sviluppare una qualità fondamentale per un bravo lettore: la capacità di fare inferenze.
Inferenza è un termine che deriva dal latino inferre, letteralmente portare dentro. Cosa dobbiamo portare dentro di noi? Semplice! Quello che leggiamo!
Per rendere nostro ciò che leggiamo, per portarlo davvero dentro di noi, dobbiamo interpretarlo sia sulla base di ciò che conosciamo di quel particolare testo, sia di ciò che ci dice la nostra esperienza.
Iniziamo a lavorare e facciamolo riprendendo la lettura di “Le regole dell’estate”. Avete già annotato Impressioni, Collegamenti, Dubbi e Aspetti rilevanti emersi dal primo approccio a questo albo.
Io vi ho fatto notare che le tavole di questo albo descrivono diverse situazioni di un rapporto di amicizia caratterizzate da modalità differenti di relazionarsi: protezione – conflitto – rivalità – supporto.
Ecco cosa vi chiedo di fare:
- dividetevi in gruppi
- analizzate insieme la tavola dell’albo che vi è stata assegnata
- compilate insieme il primo tassello del puzzle (descrivere senza interpretazioni ciò che si vede – o sintetizzare quello che si è letto)
- ciascuno autonomamente compili il secondo ed il terzo tassello (2- dichiarare cosa si conosce del tema del racconto/ cosa si conosce in base alla propria esperienza 3 – ciò che si vede + ciò che si conosce= formulare ipotesi )
- confrontate a piccoli gruppi le vostre ipotesi
Avete in tutto 20 minuti di tempo. Al termine dei 20 minuti ci sarà una condivisione di classe. Ogni gruppo elegga quindi un portavoce che riferirà sui risultati ottenuti.
La ML finiva qui. Aggiungo solo che alla fine del 10 minuti di condivisione ho proposto un momento di riflessione sul taccuino incentrato su:
- proprio apporto al lavoro in gruppo
- difficoltà nel lavorare in gruppo o nel proporre inferenze
- propri punti di forza
Finito. Tutto qua.
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