La lettura ad alta voce di “Stand by me” acchiappa. King è una calamita per i ragazzi di terza: per la sua scrittura fresca, ruggente e puntigliosa, per le sue atmosfere vibranti e per i suoi personaggi, impegnati – come loro – a fare i conti con l’autunno dell’innocenza.
Gordon, Teddy, Vern e Chris sono stati eletti “compagni di classe dell’anno” già dopo poche pagine. Ciascuno con le proprie fragilità, “scemitudini”, arguzie, preoccupazioni, zavorre emotive, manie, ribellioni… Tanto simili ma tanto differenti l’uno dall’altro. Per questo, arrivati al momento di partire per la ricerca del corpo, ho pensato di mettere all’opera i ragazzi e riprendere una strategia fondamentale per lettori (ormai lo sapete che questa definizione la dobbiamo a Loretta) palombari : “isolare i personaggi”.
In cosa consiste? Semplice!
- Primo passo: leggere da surfisti e fermare le prime impressioni.
Con un Quick write o con il “girati e parla”, ad esempio, chiedere ai ragazzi di esprimere la propria opinione su un certo personaggio: mi piace/non mi piace, condivido/non condivido il suo modo di fare, penso che sia…, mi ha colpito quando…
- Secondo passo. Tornare al testo, concentrarsi e annotare su aspetti specifici (non sempre tutti e non tutti ogni volta).
- Quali situazioni deve affrontare in quel particolare momento della storia e come le affronta;
- Quali aspetti della sua personalità appaiono all’esterno;
- Quali aspetti della sua personalità restano segreti e interiori? Da cosa ce ne rendiamo conto? È il personaggio che ce li confida (anche riflettendo) o li deduciamo da qualcosa, ad esempio i suoi gesti?
- Che cosa approva maggiormente più di se stesso/a e che cosa maggiormente disapprova?
- Sta bene con se stesso/a? Da cosa si deduce?
- I problemi, se li crea o sono originati dagli altri?
- Come si rapporta con gli altri in questo momento della storia?
- Si comporta in modo inaspettato? Che ci dice questo di lui/lei?
- Cosa ci rivelano di lui/lei gli altri personaggi? Come lo vedono?
Per “isolare” al meglio i personaggi ho impostato un’attività, guarda un po’, ad isole. Quattro isole, una per personaggio, che hanno preso in considerazione:
- Una situazione comune (l’ho indicata io) in cui potevano emergere le singolarità di ciascuno dei protagonisti;
- Due o tre (dovevano rintracciarle loro nel testo) situazioni/passaggi in cui emergevano le peculiarità del ragazzo di cui erano chiamati ad occuparsi.

Al termine del confronto all’interno di ogni isola, un portavoce per gruppo ha fatto il punto su quanto emerso dalla discussione.
Che dire? Ora che li abbiamo conosciuti un po’ meglio possiamo riprendere il cammino i per i boschi e sulle rotaie insieme a Gordie, Teddy, Vern e Chris.
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