Scritture tutto d’un pezzo.

Tra me e loro non so dire chi fosse più agitato questa mattina.

Il primo “scrittotuttodunpezzo”, ragazzi! Mica pizza e fichi!

Lo scorso anno di carne al fuoco ne abbiamo messa parecchia: scrivere prima di scrivere, curva a campana, diamante della scrittura, tecniche di scrittura, strategie di revisione, libri letti, book talk, annotazioni di lettura, recensioni che più creative non si può… Parecchia carne al fuoco sì, ma cotta un po’ alla volta ed in tempi distesi: proprio come fanno gli scrittori.

Oggi si è trattato di far mente locale e di provare a lavorare in tempi concentrati: di progettare, scrivere, revisionare, rileggere e copiare un pezzo nelle classiche tre ore del compito di italiano.

E che ci vorrà mai? Lo so che l’avete pensato. So che i vostri alunni il tema lo affrontano regolarmente una volta al mese se non di più. Per i miei, invece, era la primissima volta, alle scuole medie, in seconda per di più, davanti ad una traccia e ad un foglio protocollo bianco. Per me era il battesimo del “primo chiamiamolotema dopo un anno di WRW senza temi”. (Ansia e complessi di ogni tipo erano in agguato)

Non sono questi nè il momento nè il luogo per farvi leggere le meraviglie (ops ho mandato all’aria la suspense e spoilerato alla grande) che sono riusciti a produrre.

Voglio invece raccontarvi di come ho pensato di integrare la nostra metodologia didattica, profondamente radicata nella convinzione di dover educare alla scrittura autentica, con l’esigenza di preparare i ragazzi allo svolgimento della prova scritta di italiano in sede d’esame.

Jenny in Scrittori si diventa propone le flash draft: bozze veloci, scritte di getto tenendo a mente tutte le strategie apprese. Io ho pensato di inserirle in un contesto più ampio: quello della scrittura tutto d’un pezzo.

Mi son detta:

  • è un anno che li faccio lavorare sul taccuino dello scrittore e del lettore;
  • è un anno che li alleno a seminare e coltivare storie e poesie;
  • è un anno che leggono costantemente e annotano ma ancora non ho lavorato su come coltivare le annotazioni di lettura;
  • quest’anno devo assolutamente lavorare sulla recensione;
  • ‘sto tema è meglio che iniziamo a metterlo in cantiere.

Quindi:

  • nelle ultime due lezioni abbiamo letto (non in modo scientitifico e sistematico)  diverse recensioni pubblicate dai ragazzi di Matteo Biagi (sempre sia lodato) in www.qualcunoconcuicorrere.org
  • ho chiesto ai ragazzi di annotare cosa notassero di quelle recensioni e cosa – dello stile dei loro autori – avrebbero voluto imitare;
  • li ho spinti a rileggere nei loro taccuini tutte le annotazioni di lettura degli scorsi mesi, a ragionare sui contenuti, a rintracciare citazioni, a farsi un’idea di cosa avrebbero potuto riutilizzare per una recensione.
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Bozza del cartellone appeso in classe.

Così oggi:

  • ho iniziato la lezione con una ML sulle procedure ed i tempi da seguire per scrivere tutto d’un pezzo;
  • ho dichiarato che il conivolgimento attivo li avrebbe visti impegnati nella gestione di tempi e modalità di lavoro;
  • li ho tranqullizzati: “Ragazzi! Non vi ho mai spiegato come si fa una recensione e non vi ho insegnato le tecniche per scriverla. Quindi tranquilli! Questo lavoro ci serve per capire insieme da dove partire!
  • li ho lanciati senza salvagente in mare aperto: avanti a scrivere la recensione di un libro letto nell’ultimo anno! Senza usare appunti o taccuini, naturalmente.

Cosa farò:

  • leggerò i loro lavori cercando di capire quali macro aree affrontare in ML collettive (contenuto della recensione – utilizzo delle citazioni – stile – parere personale ed argomentazioni);
  • individuerò alcune ML da proporre a piccoli grupppi  – di solito corrispondenti alle fasce di livello ma non è detto;
  • mi immergerò nella ricerca dei mentortext più adatti a sviluppare le competenze di scrittura e a stuzzicare contemporaneamente la voglia di leggere nuovi libri;
  • al termine del percorso chiederò ai ragazzi di scrivere tutto d’un pezzo una nuova recensione.

Ci saranno miglioramenti?

P.S.

Per sapere da dove partiamo, da domani potete andare a dare un’occhiata su https://leggendoci.wordpress.com/

 

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